La dichiarazione dello stato di emergenza delle carceri ha comportato,come noto, la nomina di un commissario delegato (ordinanza dell'allora presidente del consiglio dei ministri Berlusconi del 19 marzo 2010) nella persona del dr. Franco Ionta,capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Lo stato di emergenza era prorogato fino al 31 dicembre 2011.In previsione della scadenza, mercoledì scorso era stato preparato un emendamento da inserire nel "Milleproroghe" che prevedeva la proroga dei poteri di commissario delegato all'attuale capo del DAP fino al 3 dicembre 2012. Venerdì 23 dicembre, invece, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto che prevede che i poteri di commissario delegato non siano più del capo del DAP Ionta ma di altra persona nominata ad hoc: il vice prefetto (promosso prefetto per l'occasione) Angelo Sinesio, già vice prefetto a Catania e uomo di fiducia del Ministro dell'Interno Cancellieri.
Con questa scelta si registra di fatto il passaggio gestionale del piano carceri dal ministero della Giustizia a quello dell'Interno guidato dalla Cancellieri. Tale novità (pare già pensata dall'ex Ministro Palma) non sembra poter dare,per motivi oggettivi,un'accellerazione alla realizzazione del piano carceri,in quanto il nuovo commissario Angelo Sinesio non ha esperienze né competenze in materia e interviene in un piano carceri già avviato da un anno e mezzo da Ionta con procedure di gara in corso (circa 70 milioni di euro riferite a padiglioni detentivi e con gare da bandire per circa 600 mln di euro) e con impiego di personale del DAP.Peraltro il nuovo commissario Angelo Sinesio non ha personale né sede. E' facile intuire quindi che serviranno mesi per capire cosa è stato fatto, cosa si dovrà fare e come.L'augurio e che si possa fare pesto e bene.
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Il Ministro dell'Interno CANCELLIERI |
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