lunedì 31 ottobre 2011

STABILIZZAZIONE DEL SISTEMA PENITENZIARIO

Con un ingresso di circa 1.000 unità al mese ed una quota di detenuti che sfiora le 68 mila persone " il sistema penitenziario vive le difficoltà maggiori dal dopoguerra ad oggi ".
Questo quanto dichiarato sostanzialmente dal Presidente IONTA nel corso dell'audizione  avvenuta in Senato  davanti alla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti Umani .
Peraltro,avrebbe ancora detto il dr. Ionta,una delle criticità maggiori per un sistema penitenziario stabile è la presenza  di numerosi detenuti che permangono in carcere solo 2 o 3 giorni (circa 20 mila su 90 mila ingressi annui).
Un vorticoso giro di detenuti che non favorisce di certo,proprio per la ristrettezza dei tempi,la messa in atto di  approcci rieducativi.
La c.d. "legge svuota-carceri", il "piano carceri" ed il sottodimensionamento organico esistente tra le fila della Polizia Penitenziaria sono stati argomenti di ulteriore rappresentazione alla Commissione.In relazione al primo punto pare sia intenzione del Ministro presentare un proposta legislativa deflattiva che consenta ai detenuti con un residuo pena di 1 anno e mezzo di essere scarcerati.
Con il "piano carceri" sono stati creati ad oggi 3.000 nuovi posti detentivi cui,in tempi ravvicinati,si aggiungeranno altri 3.500.
Buone notizie anche per quanto riguarda l'implementazione di personale di Polizia Penitenziaria stante la recente autorizzazione governativa ad assumere oltre mille unità.

domenica 30 ottobre 2011

SANITA' PENITENZIARIA,IONTA(DAP) : "Standard ancora bassi"

 Presidente Dr. Franco IONTA.

Il  Presidente dr. Franco IONTA, Capo dell'Amministrazione penitenziaria,intervistato dal giornale "Nuovo Paese Sera",ha evidenziato,in relazione ai problemi connessi al corretto funzionamento  della  sanità penitenziaria, che " L'operazione del transito della sanità penitenziaria a quella del servizio sanitario nazionale non è infatti ancora perfettamente riuscita. Bisognerebbe che ogni regione organizzasse il servizio sanitario negli istituti penitenziari in base ai bisogni prevalenti di salute dei detenuti prevedendo un maggiore accesso degli specialisti,potenziando l'assistenza psichiatrica e istituendo reparti in uno o più istituti penitenziari del proprio territorio."
Ed ha aggiunto che " occorre una disamina congiunta tra il ministro della  giustizia e quello della sanità e la necessità di ricomporre la capacità organizzativa dell'intero sistema per arrivare a chiare politiche sanitarie per il carcere."

Da "Nuovo Paese Sera" del 27.10.2011

giovedì 27 ottobre 2011

Reggio Calabria settembre 2011 -

Carcere Reggio Calabria

                                                 
Il Ministro  On. PALMA in visita al carcere di Reggio Calabria. E' accompagnato  dal  Capo  dell'Amministrazione Penitenziaria,Presidente IONTA.