CARCERE REGGIO CALABRIA (Arghillà)

 

IL CARCERE DI  ARGHILLA'


                                Ufficio del Commissario Delegato


Al Comitato di Indirizzo e Controllo nelle persone di
Avv. Angelino ALFANO On.le  Ministro della Giustizia
Senatore Altero MATTEOLI On.le Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Dr. Franco GABRIELLI Capo Dipartimento della    protezione civile
          
Relazione trimestrale ai sensi dell'articolo 1 comma 9 dell'OPCM 3861/2010  del 22 giugno 2011  (stralcio riguardante il carcere di Reggio Calabria – Arghillà)

RICHIESTA DI INSERIMENTO NEL PIANO CARCERI: REGGIO CALABRIA - COMPLETAMENTO E RIFUNZIONALIZZAZIONE ISTITUTO DI ARGHILLÀ.

 In sintesi cronologica dal Soggetto attuatore per l'efficienza dei processi e il PPP incaricato dal Commissario delegato per Arghillà:

 -9.7.2010 - Rimessione del Comitato di Indirizzo e controllo al Commissario  Delegato
  per le determinazioni necessarie per attrarre Arghillà nel Piano Carceri;

 -13.10.2010 - Nota n. 83 del Commissario Delegato al MIT in cui ribadisce le condizioni per l'inclusione di Arghillà nel Piano carceri;
-12.11.2010 - Nota n. 44212 del Capo di Gabinetto del MIT che accetta le condizioni e da disposizione affinchè l'operazione di inserimento nel Piano Carceri venga seguita dalla Direzione Generale per l'Edilizia Statale dello stesso MIT;
-10.3.2011 - Nota n. 355 del Commissario Delegato alla Direzione Generale per l'Edilizia Statale del MIT in cui viene prefigurata l'agenda per l'inserimento di Arghillà nel Piano Carceri;
-31.3.2011 - Sopralluogo all'istituto di Arghillà del Soggetto attuatore per l'efficienza dei processi e il PPP, incaricato dal Commissario delegato, e verifica della disponibilità del Provveditorato alle OO.PP. del MIT di esecuzione della progettazione esecutiva;
-23.5.2011 - Prospettazione da parte del Provveditorato alle OO.PP. del MIT delle diverse soluzioni progettuali per la rifuzionalizzazione e il completamento con associata la relativa tempistica;
 -1.6.2011 - Comunicazione informale e alla Direzione Generale per l'Edilizia Statale del MIT della soluzione progettuale che devono elaborare che comprende la realizzazione finale di 358 posti detentivi comprensiva della strada di collegamento per un importo stimato di 27,5 milioni di euro. Sulla volontà di includere Arghillà nel Piano Carceri è stata informata la Corte dei Conti a seguito dell'ordinanza n. 19/2010, deliberata il 4 agosto 2010, e ampiamente ripresa dalla stampa, all'esito del controllo sulla gestione concernente i "Programmi di costruzione, recupero, ristrutturazione e dismissione degli istituti penitenziari" . Analoga informativa è stata fornita al Presidente della Commissione parlamentare antimafia On. Giuseppe Pisanu che ne ha fatto esplicita richista ed è stata resa risposta scritta ad una interrogazione parlamentare sulla situazione di Arghillà. Una volta conclusa la progettazione esecutiva della rifunzionalizzazione e completamento di Arghillà si procederà all'espletamento dell' appalto.
Roma 22 giugno 2011

                                        IL COMMISSARIO DELEGATO
                                                       Franco  IONTA


 






LE DETERMINAZIONI DEL COMMISSARIO DELEGATO PER IL "PIANO CARCERI" PRES. IONTA  SUL CARCERE DI ARGHILLA'.


DECRETO DEL 20 GIUGNO 2011 (Inserimento del carcere di Arghillà nel "piano carceri")

UFFICIO DEL COMMISSARIO DELEGATO

VISTA la delibera CIPE del 13 maggio 2010 n. 31 recante l'assegnazione delle risorse di 500 milioni, ex art. 2 comma 219 della legge 191/2009, dal Fondo infrastrutture ;

VISTO il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 15 dicembre 2010, registrato alla Corte dei Conti il 23 dicembre 2010, recante la assegnazione al capitolo 7473 risorse per 150 milioni, ai sensi dell'art. 2 comma 219 legge 191/2009 ;

VISTO l'articolo 3 della O.P.C.M. n. 3861 del 19 marzo 2010 che prevede che per la realizzazione degli interventi relativi al Piano carceri si provveda mediante utilizzo delle risorse finanziarie di cui all'art. 2 comma 219 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nonché mediante eventuali ulteriori risorse finanziarie di competenza regionale, fondi comunitari, nazionali, regionali e locali, comunque assegnate o destinate per le finalità di cui alla presente ordinanza, tra cui le risorse finanziarie rese disponibili dalla Cassa delle Ammende, ai sensi dell' art. 44 bis comma 5 della legge 27 febbraio 2009, n. 14;

VISTO l'art. 1 comma 3 dell'OPCM /2010 recante la possibilità di richiesta di ogni necessaria collaborazione alle Amministrazioni periferiche dello Stato e agli Enti Pubblici locali territoriali e non territoriali ;

VISTO l'art. 1 comma 7 della OPCM 3861/2010 recante le disposizioni sulla valutazione ed approvazione dei progetti ;


VISTO il verbale del Comitato di vigilanza e di controllo del 9/7/2010 recante la possibilità per il Commissario delegato di inserire nel Piano carceri il carcere di Reggio Calabria di 150 posti, con l'utilizzo dei fondi stanziati dalla delibera CIPE del 31/7/2009;

VISTA la delibera CIPE del 31/7/2009 recante che i finanziamenti richiesti di euro 21,5 milioni, a valere sul Fondo infrastrutture per Reggio Calabria, consentiranno di rendere funzionali i soli lotti in corso di realizzazione per 150 posti, rimanendo da finanziare per il completamento delle opere un fabbisogno pari 10,5 milioni di euro ;

VISTA la comunicazione del 20 maggio 2011 del Provveditorato Interregionale alle OOPP per la Sicilia e la Calabria recante i tempi in sei mesi dall'eventuale incarico per la progettazione esecutiva e i costi per le diverse alternative progettuali di completamento dell' opera, compreso il rifunzionamento dell' esistente, la costruzione della strada di accesso e relativi sottoservizi, oltre anche all' aumento della capienza con la realizzazione di un secondo reparto detentivo per ulteriori 104 posti o per ulteriori 208 posti ;

RITENUTO che l'alternativa progettuale proposta dal Provveditorato Interregionale alle OOPP per la Sicilia e la Calabria, nella comunicazione del 20 maggio 2011, e segnatamente quella al punto 3a) ovvero /I il completamento dell'opera, compresa la rifunzionalizzazione dell'esistente, la costruzione della strada di accesso e relativi sottoservizi, con la realizzazione del secondo reparto detentivo fino al piano quarto, per 358 detenuti (150+208) per un importo presunto di euro 27,5 milioni circa", per i 208 posti in più che intende realizzare, oltre che al completamento del carcere e della sua accessibilità, risponda alle esigenze del Piano carceri ;

RAVVISATO che occorre procedere con indifferibilità ed urgenza al completamento del carcere di Reggio Calabria, con il massimo numero di posti realizzabili, compatibilmente con le alternative progettuali e con le risorse disponibili;


Il Commissario delegato

DETERMINA

l'inserimento nel Piano carceri delle opere che consentano di rendere funzionali i soli lotti in corso di realizzazione del carcere di Reggio Calabria, a valere sulle risorse disponibili di euro 21,S milioni assegnate dalla delibera CIPE del 31/7/2009, e delle opere di completamento a valere sulle risorse della contabilità speciale 5421, oltre che sulle ulteriori somme che verranno destinate al completamento dal CIPE e/o dagli Enti locali ;

CONFERMA

per la progettazione esecutiva, per i lavori che consentano di rendere funzionali i soli lotti in corso di realizzazione e per i lavori di completamento del carcere di Reggio Calabria, il Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria, in base alla soluzione progettuale e segnatamente "il completamento dell'opera, compresa la rifunzionalizzazione dell' esistente, la costruzione della strada di accesso e relativi sottoservizÌ, con la realizzazione del secondo reparto detentivo fino al piano quarto, per 358 detenuti (150+208) per un importo presunto dì euro 27,5 milioni circa" ;
RICHIEDE

a) il crono programma dettagliato dei costi di progettazione esecutiva e dei lavori di completamento al Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria;

b) l'immediato trasferimento, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle risorse disponibili di euro 21,5 milioni, assegnate dalla delibera CIPE del 31/7/2009 per il carcere di Reggio Calabria, alla contabilità speciale n. 5421 intestata al Commissario delegato OPCM 3861/2010 presso la Tesoreria provinciale dello Stato di Roma;

c) l'attivazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle procedure per la richiesta al CIPE delle somme necessarie per il completamento del carcere di Reggio Calabria, come previsto in nota 2 nella delibera CIPE del 31/7/2009;

d) ogni necessaria collaborazione agli Enti locali, e segnatamente alla Regione Calabria, alla Provincia e al Comune di Reggio Calabria;


DISPONE

a) la competenza dell'Ufficio del Commissario delegato per l'attività di valutazione in ordine all'approvazione del progetto esecutivo ;

b) a carico delle somme disponibili stanziate dalla delibera CIPE del 31/7/2009 gli oneri necessari per la guardiania del carcere di Reggio Calabria;

c) l'immediata esecutività del presente provvedimento;


d) la pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet http://www.pianocarceri.it/ .

IL COMMISSARIO DELEGATO
Franco  IONTA



  



DECRETO  DEL  12 SETTEMBRE 2011 (Affidamento funzioni di stazione appaltante)

Il Capo Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria Commissario Delegato (Art. 5, c. 4, L. 24/02/1992, n. 225) "Disposizioni urgenti di protezione civile diretta a fronteggiare la situazione di emergenza conseguente all'eccessivo sovraffollamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale"


VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 gennaio 2010, recante la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma l della legge 24 febbraio 1992, n. 225, conseguente all'eccessivo affollamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale; il DPCM dell'11 gennaio 2011 che proroga al 31 dicembre 2011 lo stato di emergenza conseguente l'eccessivo sovraffollamento degli istituti presenti sul territorio nazionale e i poteri del Commissario Delegato; 44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, che attribuisce al Capo del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia i poteri di Commissario straordinario, di cui all'art. 20 legge 28 gennaio 2009, n. 2; 12-terdecies del decreto-legge 225/2010, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2011, n. lO, recante la proroga al 31 dicembre 2011 del termine indicato dall'art. 44-bis, comma l del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con legge 14/2009; il Piano di interventi per l'edilizia penitenziaria è stato predisposto dal Commissario Delegato il 27 aprile 2010 ed è stato approvato il 24 giugno 2010 dal Comitato di indirizzo e controllo di cui all'art. l, punto 5 dell'Ordinanza, composto dal Ministro della Giustizia, dal Ministro delle Infrastrutture e trasporti e dal Capo Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In tale Piano è prevista la realizzazione di un nuovo Istituto Penitenziario a Bolzano;

VISTA l'OPCM n. 3861 del 19 marzo 2010 (Ordinanza) - Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare la situazione di emergenza conseguente all'eccessivo sovraffollamento degli Istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale", recante la nomina del Capo del Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia a Commissario Delegato per la situazione conseguente al sovrappopolamento degli istituti penitenziari sul territorio nazionale;

VISTO l'articolo 17- ter del decreto-legge 30 dicembre 2009,n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, che detta disposizioni urgenti per la realizzazione di istituti penitenziari attuati in esecuzione del programma di interventi di cui all'art. 44-bis del decreto legge 30 dicembre 2008 n. 207, convertito con legge 14/2009;

VISTO che l'art. 2 comma 219 della legge 23 dicembre 2009 n. 191 per far fronte alla grave e urgente emergenza dovuta al sovrappopolamento delle carceri, recante lo stanziamento di complessivi 500 milioni di euro, a valere sulle disponibilità del Fondo infrastrutture di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, destinati all'attuazione, anche per stralci, del programma degli interventi necessari per conseguire la realizzazione delle nuove infrastrutture carcerarie o l'aumento della capienza di quelle esistenti e garantire una migliore condizione di vita dei detenuti, ai sensi dell'articolo 44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14.

VISTO la delibera CIPE del 13 maggio 2010 n. 31 recante l'assegnazione delle risorse di 500 milioni, ex art. 2 comma 219 della legge 191/2009, dal Fondo infrastrutture;

VISTA il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 15 dicembre 2010, registrato alla Corte dei Conti il 23 dicembre 2010, recante la assegnazione al capitolo 7473 risorse per 150 milioni, ai sensi dell'art. 2 comma 219 legge 19112009;

VISTO  l'articolo 3 della O.P.C.M. n. 3861 del 19 marzo 2010 che prevede che per la realizzazione degli interventi relativi al Piano carceri si provveda mediante utilizzo delle risorse frnanziarie di cui all'art. 2 comma 219 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nonché mediante eventuali ulteriori risorse finanziarie di competenza regionale, fondi comunitari, nazionali, regionali e locali, comunque assegnate o destinate per le finalità di cui alla presente ordinanza, tra cui le risorse finanziarie rese disponibili dalla Cassa delle Ammende, ai sensi dell'art. 44 bis comma 5 della legge 27 febbraio 2009, n. 14;

VISTO  l'art. 1 comma 3 dell'OPCM /2010 recante la possibilità di richiesta di ogni necessaria collaborazione alle Amministrazioni periferiche dello Stato e agli Enti Pubblici locali territoriali e non territoriali;

VISTO  il decreto del 2 marzo 1987 del Ministro di Grazia e Giustizia di concerto con il Ministro dei Lavori Pubblici con il quale l'opera è stata dichiarata "segreta" ai sensi del1'art. 511ett. E) della Legge 8 agosto 1977 n. 584, e che pertanto è applicabile l'art. 17 del D.Lg.vo 12/4/2006 n. 163;

VISTA la nota n. 33411 del 24/12/2010 con la quale il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria ha rinnovato la disponibilità a collaborare per il completamento della casa di reclusione di Arghillà;

VISTA  l'art. 1 comma 7 della OPCM 3861/2010 recante le disposizioni sulla valutazione ed approvazione dei progetti ;

VISTO  la delibera CIPE del 3117/2009 n. 58, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16/11/2009, n. 267, recante "Interventi di edilizia carceraria - assegnazione risorse" , con la quale è stata disposta, a favore del Fondo Infrastrutture, l'assegnazione di euro 200 milioni da destinare al finanziamento di interventi di edilizia penitenziaria già disposti con delibera n. 3 del 2009 di cui euro 21,5 milioni per Reggio Calabria, per consentire di rendere funzionali i lotti in corso di realizzazione per 150 posti;

VISTA  il verbale della riunione del 9/7/2010 in cui il "Comitato di indirizzo e controllo", istituito con OPCM n. 3861 art. 1, c. 6, del 19/3/20 ha rimesso al Commissario delegato le determinazioni in merito al completamento della Casa di Reclusione di Reggio Calabria "Arghillà" attraverso la possibilità di inserire nel Piano carceri il suddetto istituto di pena, con l'utilizzo dei fondi stanziati dalla citata delibera CIPE del 311712009 n. 58;


VISTO il Decreto dell'Ufficio del Commissario Delegato n. 526-CD del 20 giugno 2011, con cui è stato disposto l'inserimento dell'Istituto di Arghillà nel Piano carceri, attingendo, per la rifunzionalizzazione della struttura esistente, ai 21,5 Mln € della delibera CIPE del 31/7/2009 al netto di euro 160.000 assegnati al Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria per consentire la prosecuzione del servizio di guardiania, a cura di ditta specializzata, sino alla ripresa dei lavori e per la realizzazione dei nuovi posti detentivi a valere sulle risorse della contabilità speciale 5421 intestata al Commissario delegato. Nel predetto Decreto 526-CD/2011 è stato incaricato il Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria di redigere la progettazione esecutiva ed è stato chiesto di fornire il crono-programma dettagliato della fase di progettazione esecutiva dei lavori di completamento e di rifunzionalizzazione dell'Istituto.

VISTA la nota completa di cronoprogramma del 5 agosto 2011, n. 20720, del Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria che ha confermato la tempistica, in precedenza comunicata in data 23 maggio 2011, di sei mesi per la redazione della progettazione esecutiva per la l'ampliamento del complesso carcerario e per la nuova strada;

RAVVISATO che attualmente sei mesi per la progettazione dei 208 nuovi posti detentivi e per la nuova strada sono ritenuti incompatibili con la situazione emergenziale e lo stato di degrado ed inutilizzazione in cui versa l'istituto di Arghillà;

RITENUTO, pertanto, che occorre procedere con indifferibilità ed urgenza alla sola rifunzionalizzazione del complesso esistente dei 150 posti detentivi per una rapida apertura, senza perciò procedere alla progettazione della struttura per ospitare i 208 nuovi posti detentivi e la strada di accesso;

CONSIDERATO che, comunque, si procederà all'attivazione di un tavolo di collaborazione con gli Enti territoriali, e segnatamente con la Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Reggio Calabria per il finanziamento e la realizzazione della nuova strada;

CONSIDERATO che la competenza ordinaria della realizzazione del complesso esistente è stata del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite il Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria che ha svolto funzioni di stazione appaltante e che per tale ragione conosce la struttura e le problematiche afferenti alla sua rifunzionalizzazione;

VISTO che ai sensi dell'Ordinanza, art. 1 comma 3, "il Commissario Delegato si avvale del Dipartimento dell' Amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia e richiede ogni necessaria collaborazione alle Amministrazioni periferiche dello Stato ed agli enti pubblici locali territoriali e non territoriali";

VISTO che l'art. 17 ter del D.L. 30 dicembre 2009, n. 195 (convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 26) attribuisce al Capo del Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziari a numerosi poteri, tra cui (ii) quello di avvalersi anche del Dipartimento della Protezione Civile per le attività di progettazione, di scelta del contraente, di direzione lavori e di vigilanza degli interventi strutturali ed infrastrutturali in esecuzione del programma degli interventi di cui all'art. 44 bis, del citato D.L. 207/2008, ciò significando che vi può provvedere anche direttamente o tramite altre strutture (comma 6);

VISTO l'art. 33, comma 3 del D.Lgs. 163/2006 (Codice dei Contratti Pubblici), che dispone "Le amministrazioni aggiudicatrici possono affidare le funzioni di stazioni appaltante di lavori pubblici ai servizi integrati infrastrutture e trasporti (SIIT)" e che tale attività può essere assolta dal Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria, già SIIT, riferita al ciclo completo delle attività da porre in essere per l'affidamento dei contratti pubblici necessari per la completa rifunzionalizzazione del complesso esistente di Arghillà. A mero elenco esemplificativo e con la facoltà delle deroghe concesse dall'Ordinanza n.3861 e anche ai sensi del'art.17 del D.Lgs. 12/04/2006 n. 163 poiché l'opera è stata dichiarata segreta, il Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria procederà all'affidamento della progettazione, alla nomina del RUP, a bandire la gara, alla sottoscrizione del contratto, alla tutela legale e giudiziaria dell'affidamento, alla direzione lavori, al collaudo, ecc.; infine, potranno essere assegnate al medesimo Provveditorato le funzioni per l'affidamento dei lavori di completamento in una seconda fase;

RITENUTO che l'attività di coordinamento con l'Ufficio del Commissario Delegato è supportata anche dal coinvolgimento di un Soggetto attuatore con delega specifica di raccordo operativo e che il Commissario Delegato comunicherà al Provveditorato Interregionale OOPP per la Sicilia e la Calabria il suddetto nominativo unitamente all'elenco degli esperti del proprio Ufficio che collaboreranno in tutte le fasi alla migliore implementazione dell'affidamento del contratto e alla sua esecuzione per la rifunzionalizzazione

 DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa di affidare le funzioni di stazione appaltante al Provveditorato Interregionale oOPP per la Sicilia e la Calabria, già SIIT, che potrà adottare i conseguenti atti amministrativi e contabili per l'affidamento e l'esecuzione del contratto/i idonei ad una rapida rifunzionalizzazione ed apertura del complesso esistente.
Il presente decreto verrà pubblicato sul sito internet:
http://www.pianocarceri.it/ .

Roma 12 settembre 2011   

                                                 IL COMMISSARIO DELEGATO
                                                               Franco   IONTA