LE TANTE DOMANDE SENZA RISPOSTA
Il 7 ottobre 2012 sul periodico mensile del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) "SOCIETA’ GIUSTIZIA & SICUREZZA" veniva pubblicata una missiva di un lettore/poliziotto che nel fare delle puntualizzazioni sulla chiusura dell'istituto di Laureana di Borrello poneva alcuni interessanti quesiti ai tanti (Cronisti, Parlamentari,commentatori,sindacalisti,ex detenuti, familiari di detenuti, ex Ministri della Giustizia, Sindaci, ex assistenti sociali ecc. ecc.) che si erano occupati della vicenda richiedendo l'immediata riapertura della Casa di Reclusione chiamata in gergo,negli ambienti penitenziari," il villino".
Certi di dare un contributo al confronto in corso pubblichiamo le domande del lettore, rimaste finora prive di risposta.
Dalla lettera di : Poliziottodentro
La casa di Reclusione di Laureana di Borrello (RC) |
Dalla lettera di : Poliziottodentro
"Mi
piacerebbe, invece, restando sul tema Laureana, porre a tutti coloro che si sono
occupati della questione, facendo intendere di essere grandi conoscitori
della realtà, alcune domande.
Mi piacerebbe chiedere ai sindacalisti di professione, purtroppo anche a
quelli del SAPPE, se nel 2004 si sono domandati se l'apertura di un
Istituto senza nemmeno la previsione della pianta organica fosse
possibile ed opportuna.
- Se si sono chiesti quali effetti avrebbe prodotto sul sistema penitenziario calabrese lo spostamento di oltre 40 unità di Polizia Penitenziaria (se non ricordo male inizialmente erano 42) da istituti già in sofferenza (vedi Palmi che già all'epoca aveva un arretrato di circa tre anni di congedo ordinario).
- Mi piacerebbe sapere se le OO.SS. all'epoca si sono chieste quali criteri di trasparenza erano stati utilizzati per individuare il personale da assegnare a Laureana;
- Gradirei sapere se qualcuno ha sollevato obiezioni su distacchi (di personale di Polizia Penitenziaria) che durano da 8 anni senza alcuna rotazione;
- A tutti gli esperti vorrei, inoltre, domandare: come mai un Istituto con una capienza di circa 60 detenuti a trattamento così avanzato ha avuto una media di presenza in questi anni vicina al 50% delle sue possibilità?
- Siete informati sul fatto che Laureana ospitava in larga parte soggetti non ancora definitivi e, quindi, non destinatari di trattamento risocializzante?
- Sapete che presso quella struttura potevano finirci (e ci sono finiti) detenuti classificati come appartenenti alle organizzazioni criminali purchè fossero alla prima (o quasi) esperienza detentiva e non avessero subito rapporti disciplinari nel recente passato?
- Sapevate che solo i detenuti residenti in Calabria potevano godere del trattamento avanzato di Laureana di Borrello?
- Sapete quanti detenuti hanno rinunciato “per motivi personali” a permanere a Laureana ed hanno richiesto di rientrare nell'Istituto di provenienza (in province diverse da quella reggina)?
- Avete accertato quanti lavoranti in questi anni sono stati retribuiti con fondi dell'Amministrazione (mercedi), quanti con soldi pubblici (borse lavoro e finanziamenti degli enti locali) e quanti con proventi di attività produttive?
- Siete stati informati che per alcuni mesi alcuni detenuti hanno lavorato in art. 21 a Locri ed anziché essere trasferiti in quell'Istituto venivano accompagnati ogni mattina da Laureana con mezzi dell'Amministrazione e da personale di Polizia Penitenziaria?
- Vi siete informati su quanti detenuti hanno ottenuto da Laureana di Borrello misure alternative?
- Avete accertato che percentuale di recidiva ha prodotto il regime di Laureana?
- Sapevate che i soggetti da trasferire a Laureana per lunghi anni venivano “scelti” da un gruppo di operatori sulla base di una richiesta personale e di un semplice colloquio senza alcuna valutazione del carcere di appartenenza?
- Avete idea delle spese sostenute per tenere in vita quella struttura?
- Avete visto il servizio delle Iene su Laureana e le interviste rilasciate dai detenuti allora presenti?
...... Se il PRAP ed il
DAP avessero voluto acquisire informazioni reali e non interessati pareri
forse noi agenti di Palmi e degli altri Istituti della Calabria avremmo potuto
lavorare meglio, ottenere il riconoscimento di qualche diritto in più e,
magari, sarebbe saltata qualche udienza in meno ".
Lettera al periodico
mensile del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria)
SOCIETA’ GIUSTIZIA &
SICUREZZA ( 7 ottobre 2012)
- (l'articolo per intero si può leggere cliccando sul post sottostante dal titolo "Laureana di Borrello: una voce fuori dal coro - Polizia Penitenziaria")
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