sabato 10 marzo 2012

PRESA DI POSIZIONE DI PAOLA SEVERINO SULLE DETENUTE MADRI.


Trovare soluzioni alternative


“Il problema della detenzione femminile e delle madri detenute con i loro bambini merita particolare attenzione”. È quanto scrive in una lettera indirizzata agli organizzatori del convegno, che si è svolto questa mattina nei musei capitolini, dedicato all’attività di Leda Colombini, il ministro della Giustizia Paola Severino.“Studi approfonditi dimostrano che i bambini che vivono in carcere soffrono di disturbi legati al sovraffollamento, alla mancanza di spazio, alla carenza di socializzazione che incidono sul loro sviluppo emotivo e cognitivo. Il carcere, infatti, anche nelle situazioni migliori,è incompatibile con le esigenze di socializzazioni e di corretto sviluppo psico-fisico del bambino”.“Il fenomeno della detenzione delle madri con i loro bambini - prosegue Severino - costituisce un problema sociale, che richiede uno sforzo collettivo per individuare soluzioni in grado contemperare le esigenze di eseguire la sanzione penale irrogata alle madri e quella di garantire un’infanzia serena ai loro figli”.Il ministro suggerisce una possibile soluzione partendo proprio dall’esperienza della Colombini: “L’unica soluzione realmente praticabile ed efficace sembra poter essere individuata come Leda stessa suggeriva, nella attivazione di sistemi alternativi al carcere. È necessario ripensare il sistema delle sanzioni i Italia, tendo conto del fatto che il carcere non è l’unico luogo in cui è possibile scontare la pena. Siamo consapevoli che molto altro ancora si può e si deve fare per attuare l’auspicio di Leda Colombini che i bambini non varchino più la soglia del carcere”.

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